Viaggi di Gulliver in vari paesi lontani del Mondo. Volume Primo
Descrizione:
Nella memoria di tutti, i "Viaggi di Gulliver" figurano come romanzo d'avventure, lettura privilegiata per l'infanzia. Ma il libro nacque innanzi tutto come opera di satira sociale: e forse non sarebbe mai stato scritto se nel 1974, all'avvento degli Hannover sul trono inglese, il partito tory non avesse subito un brusco declino, e Swift, il libellista più temuto e ammirato di Londra, che ne era stato brillante esponente, non fosse finito relegato a Dublino, come decano del capitolo di St. Patrick. L'improvviso disimpegno dischiuse alla sua vena polemica orizzonti insoliti più vasti. Nella storia del naufrago Gulliver, errabondo in terre popolate da esseri incredibili - pigmei e giganti, vacui eruditi e cavalli sapienti - lievitano le memorie dei racconti favolosi sui viaggi nelle Indie occidentali, e sui loro selvaggi abitatori. Ma gli elementi avventurosi e fantastici non sono che la trama di una ironica allegoria, che irride alla infinita vanità delle ambizioni umane, e prospetta, con intuizione singolarmente moderna, la relatività di ogni valore. A Lilliput, dove le cose del mondo appaiono ridotte a proporzioni microscopiche, Gulliver può sentirsi un semidio. A Brobdingnag, fra i giganti, la condizione di uomo è da lui sofferta in tutta la sua drammatica piccolezza. E qualunque sia il termine di confronto, l'umanità ci sfigura: gli unici modelli di ragionevolezza si trovano infatti nel regno dei cavalli sapienti. L'opera che la BUR presenta è arricchita dai disegni della grande edizione francese illustrata da Hrandville (Fournier, Paris, 1838).
Editore:
Biblioteca Universale Rizzoli
Codice:
celeste
Scaffale:
America
Autore:
Jonathan Swift
Categoria:
Narrativa