Descrizione:

Maria è moldava, è priva di permesso di soggiorno, fa la prostituta in Italia da circa sei anni. Ha 30 anni. Qualche tempo fa ha chiesto di essere accolta in una struttura della Cooperativa Dedalus, presente in Campania e da anni impegnata nella lotta contro la prostituzione. Maria voleva riflettere con calma sulla sua vita, sulle sue aspettative future, fuori dallo stress della strada e del lavoro. Lola è albanese, ha 20 anni, oggi lavora come segretaria; ha fatto la prostituta, costretta e minacciata a farlo da un piccolo clan di albanesi. Dopo numerosi contatti con l’unità mobile e grazie al lavoro della mediatrice culturale del centro ha trovato la forza di scappare, di denunciare i suoi sfruttatori e di entrare in un programma di protezione e di supporto all’inclusione socio-lavorativa conclusosi in modo positivo. Due casi singoli, questi, e diversi tra loro, ma che rispecchiano in modo fedele la situazione della maggioranza delle donne prostitute/prostituite con cui la cooperativa Dedalus è venuta in contatto in circa due anni di attività. Molte donne sottoposte al traffico, schiavizzate, continuamente violentate fisicamente e psicologicamente. Molte altre che pur non avendo sfruttatori hanno individuato nella prostituzione l’unico possibile progetto migratorio per uscire dalla fame e dalla miseria, per mantenere le loro famiglie nei paesi di origine. Situazioni assai diverse, ma con le quali gli operatori della cooperativa cercano di avere lo stesso approccio. Cioè quello di riconoscere, in primo luogo, le donne come persone, come soggetti di diritto, indipendentemente da condizioni, status giuridico, costrizione o meno nel lavoro di prostituta.

Editore:

Intra Moenia

Collana:

Frammenti dal dissenso

Codice:

marrone

Scaffale:

Europa

Autore:

Andrea Morniroli

Categoria:

Disagio e prevenzione